Congresso biennale WUPJ “Connections” a Gerusalemme – 22-25 ottobre 2025

Circa 200 leader ebrei progressivi si sono riuniti a Gerusalemme dal 22 al 25 ottobre 2025 per la convention biennale della World Union for Progressive Judaism (WUPJ), “Connections”. Quattro giorni intensi e memorabili, ricchi di appuntamenti e celebrazioni, che hanno segnato l’inizio del centenario del movimento ebraico riformato, che sarà celebrato ufficialmente a giugno 2026 a Londra. Durante la convention, si è anche celebrata la riapertura di Beit Shmuel, il quartier generale della WUPJ a Gerusalemme, completamente ristrutturato grazie alle generose donazioni dei membri.

Ecco un breve riepilogo delle attività svolte:

22 ottobre – Tikkun Atzmi (riparando noi stessi)
La conferenza si è aperta con la visita ufficiale di Beit Shmuel. Nel corso della giornata si sono svolti workshop su leadership, identità e rinnovamento, con la partecipazione attiva dei delegati, tra cui circa il 40% rappresentava giovani di Netzer e Tamar.

23 ottobre – Tikkun Kehilati (riparando le nostre comunità)
La giornata è iniziata con una delegazione della WUPJ che ha partecipato a Rosh Kodesh al Kotel con le Women of the Wall. Successivamente, i partecipanti hanno preso parte a uno special Shacharit sul rooftop di Beit Shmuel, seguito dai Tikkun Talks, presentazioni tenute per lo più da giovani leader della WUPJ sui temi della creatività e delle migliori pratiche nella leadership ebraica progressiva.

Durante la giornata, Fabio Benjamin Fantini, Carmen Dal Monte e Carlo Riva hanno tenuto un workshop intitolato “Coltivare Visione e Azione attraverso la Formazione alla Leadership Locale”, mentre Federica Yael ha condotto un workshop su “Voci in Azione: Sionismo Progressivo nella Sfera Pubblica”. Entrambi i workshop sono stati costruttivi e stimolanti, suscitando grande interesse e partecipazione tra i delegati.

La giornata si è conclusa con una sessione di karaoke, tra divertimento e convivialità.

24 ottobre – Tikkun Am (riparando il nostro popolo)
La mattinata è iniziata con una commovente cerimonia di Shacharit al Kotel ugualitario, che ha trasmesso ai partecipanti un forte senso di appartenenza e gratitudine verso il movimento. Durante la giornata si sono susseguiti numerosi workshop, condotti da educatori, rabbini e leader di comunità, per condividere idee e best practice. La giornata si è conclusa con un Kabbalat Shabbat sotto le stelle e una coinvolgente cena di Shabbat.

25 ottobre – Tikkun Olam (riparando il mondo)
La giornata si è aperta con una toccante cerimonia di Shacharit, seguita nel pomeriggio dalla cerimonia di chiusura della conferenza e da un’affollatissima e sentita Havdalah.

Delegazione Italiana
La delegazione italiana era composta da 10 membri:
Carlo Riva, Fabio Benjamin Fantini, Federica Yael, Carmen Dalmonte, Sandro Ventura, Vittorio Mascarini, Flaminia Ridolfi, Rabbi Joel Oseran, Rabbi Shlomo Zagman e Davide D’Ambrosio. Durante il weekend, la delegazione ha avuto anche il piacere di accogliere Joyce Bigio.

La convention è stata una grande opportunità di apprendimento, condivisione e networking anche per la delegazione italiana, rafforzando il legame con la comunità ebraica progressiva internazionale.